Negli ultimi anni è stato particolarmente defilato, certamente non poco attivo nella sua lunga e fruttuosa vita professionale, ma poco presente nei palinsesti televisivi, dopo dalla prossima settimana è pronta invece a tornare nientemeno che quotidianamente.
Alessandro Cecchi Paone sta per debuttare alla conduzione del Tg 4, da lunedì 4 aprile alle ore 19: una nuova versione, lunga un’ora, divisa equamente tra notiziario e approfondimento con esperti, ”per ‘spiegare’ le notizie, approfondirle, divulgando l’informazione classica – dice – Sempre più spesso, sentiamo parlare di luoghi e popoli lontani. Ma poi i curdi, ad esempio, quanti sanno davvero chi sono? Oppure i termini stranieri e le scoperte scientifiche: vanno spiegati per essere capiti”.
Dopo una lunga carriera con programmi di divulgazione scientifica come La Macchina Del Tempo, forse la sua trasmissione più famosa, Alessandro Cecchi Paone è stato per un po’ lontano dalla tv per poi riapparire come opinionista in numerosi programmi, soprattutto Mediaset.
Quella che lui intende portare al Tg 4 è una vera e propria rivoluzione: “Dopo Fede la direzione di Giovanni Toti prima e di Mario Giordano dopo hanno completamente rinnovato lo stile e il linguaggio del Tg4. Era forse rimasto il bisogno, come succede nei grandi canali americani, di identificare la testata con una personalità conosciuta e rispettata, e l’editore ha voluto che fossi io. Sono molto contento di lavorare con il direttore Mario Giordano, di cui sarò il vice”.
Naturalmente lo storico direttore Emilio Fede ha il dente avvelenato e non ha preso di buon grado la notizia: “E’ una novità. Andando via io, gli ascolti sono calati e hanno dovuto trovare uno stakanovista come me che stesse tutti i giorni a condurre. E chi hanno scelto? Alessandro Cecchi Paone. Si volta pagina. Siam passati dal davanti al didietro, dal davanti della storia al didietro della storia”, attacca ai microfoni de La Zanzara.
E ci va duro ancora più pesante, con un attacco diretto e personale: “E’ uno molto intelligente, sono soltanto un po’ preoccupato . Anzi, sono tanto preoccupato per il pubblico delle famiglie che segue il Tg 4, le persone anziane e le vecchiette che mi hanno seguito per tanto tempo. Insomma, quelli che credono alla famiglia tradizionale e non sanno cos’è l’utero in affitto e cose del genere […] Io devo dire la verità: non ci credevo. Non so come siano arrivati a questa scelta. Sulla rete c’è per esempio La strada dei miracoli con Safiria Leccese che è bravissima e conduce questa trasmissione sull’amore verso la religione. E improvvisamente si trovano a parlare di qualcos’altro ovvero dell’utero in affitto e delle unioni civili. E’ una rete abituata alla concezione della notizia”.