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Alfonso Signorini attacco al veleno per Barbara D’Urso

Hanno lavorato spesso fianco a fianco, in diversi programmi televisivi, ed i rapporti tra loro, se non proprio idilliaci, sono sempre sembrati buoni e cordiali, ma a quanto pare qualcosa deve essere andato storto tra Alfonso Signorini e Barbara D’Urso, perché il giornalista sembra avere molto più che un semplice dente avvelenato contro la neo 60 enne conduttrice.

Nel suo editoriale, sul settimanale Chi, il direttore ci va giù pesantissimo, con un attacco che certamente non rimarrà senza risposta da parte della stessa Barbara, che è molto attenta a rispondere alle critiche che le vengono mosse sulla sua professionalità.

A quanto pare tutto parte da una frase che la conduttrice ha detto a Verissimo in cui smentiva che Domenica Live sarebbe andata a un altro conduttore: “Vorrei rispondere a quegli stolti”, aveva detto a Silvia Toffanin, “che ‘Arriva questo, arriva quello’, non è vero niente. Domenica live è mia e lo rimarrà per sempre”.

“Ora io non entro nel merito della suprema bravura o della cialtroneria della conduttrice: ognuno riguardo alla D’Urso, come su chiunque altro, è libero di pensarla come vuole, e ci mancherebbe. Ma in quel discorso ci sono due concetti che mi inquietano non poco: “mia” e “per sempre”. Vorrei ricordare che il concetto di proprietà di un programma è quanto di più antidemocratico possa esistere. Intanto perché un programma non è solo di chi lo conduce, ma anche (se non soprattutto) di chi lo fa, a cominciare dagli autori”, ha esordito il giornalista.

“E poi fa la sua parte anche chi sceglie di guardarlo e di apprezzarne i contenuti, cioè il pubblico. Certo tutto questo cozza con il protagonismo del conduttore, ma vorrei ricordare alla signora D’Urso che la tv non è di nessuno, che la storia del piccolo schermo è piena di volti che si sono accesi e che si sono spenti nel giro di poco, pochissimo tempo. Qualcuno, poi, come lei, è più bravo di altri, porta a casa gli ascolti (i veri e unici padroni del palinsesto) e resiste nel tempo, ma nulla è per sempre. Neppure per loro. Nella mia vita ho conosciuto tante persone talmente convinte della loro eternità che hanno sacrificato l’amore dei figli, l’amore di un compagno, il rispetto della propria dignità in nome del successo e che oggi sono cadute nell’oblio. Come è giusto che sia”, ha poi chiosato.

Parole durissime, con accuse personali, che sono culminate nel racconto della sua esperienza personale: “Anch’io un tempo pensavo fosse per sempre: dirigevo due giornali, facevo radio tutti i giorni, conducevo più di un programma in tv. Poi una sera la malattia mi è piombata addosso all’improvviso e oggi che, grazie a Dio, ce l’ho fatta, ho capito che il segreto della vita non è credere nel “per sempre”, ma credere nel “per ora”: solo questo ci fa vivere con pienezza quello che abbiamo. Anche quando passi sette giorni su sette in uno studio tv, correndo il rischio di avere seri problemi di connessione con la realtà. Alla prossima!”.