Un grande artista, certamente, ma anche e soprattutto un grande uomo, che ha messo all’asta alcuni dei suoi cimeli più preziosi, quelle stesse chitarre che ne hanno decretato il successo e da cui è disposto a separarsi per una nobile causa.
Ed il pubblico ha risposto con entusiasmo: David Gilmour ha messo all’asta le sue chitarre per raccogliere fondi destinate alla lotta contro i cambiamenti
126 strumenti protagonisti della storia dei Pink Floyd sono stati venduti da Christie’s a New York polverizzando con un totale di 21,5 milioni di dollari il record mondiale per un’asta di strumenti musicali detenuto finora da Eric Clapton.
L’iconica Black Fender Stratocaster del 1969 ha invece sfiorato i 4 milioni di dollari, raggiungendo la cifra di 3.975.000 e così stabilendo il nuovo record mondiale per qualsiasi chitarra venduta all’asta.
Se l’è aggiudicata Jay Irsay, il proprietario della squadra dei Colts di Indianapolis, che la aggiungerà a una collezione di chitarre eccellenti molte delle quali sono in questi giorni al Metropolitan per la mostra sul Rock and Roll.
Record anche per una Gibson Les Paul del 1955 usata per l’assolo di “Another Brick in the Wall (Part 2)”: stimata 30 mila dollari è salita a 447.000.
“Queste chitarre mi hanno reso veramente felice”, ha raccontato Gilmour in un’intervista ripresa da NME. “Sono le mie amiche, e mi hanno dato tanta musica. E proprio per queste ragioni, credo che sia giunta l’ora che io me ne separi, così che qualcun altro possa godersele come ho fatto io. Ho avuto tanto tempo con loro, e sono sicuro che con la vendita verranno raccolti molti soldi, che aiuteranno a fare del bene per questo mondo; questa è la mia intenzione”.