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Gianfranco Rosi porta Lampedusa alla cerimonia degli Oscar

Naturalmente è troppo presto per poter azzardare la certezza che la pellicola si aggiudichi l’ambita statuetta, ma una cosa è certa: grazie a Gianfranco Rosi Lampedusa approderà alla cerimonia di consegna degli Oscar 2017.

Dopo il trionfo a Berlino dove ha conquistato l’Orso d’Oro, “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi riceve infatti la nomination più prestigiosa, quella dell’Academy per i premi Oscar.

Il film di Rosi prodotto da 21Uno Film, Stemal Entertainment, Istituto Luce-Cinecittà e Rai Cinema, con la collaborazione di Les Films D’Ici e Arte France Cinema, racconta la vita nell’isola di Lampedusa, uno dei confini simbolici d’Europa.

“Ho avuto un brivido, è stato un anno meraviglioso. Aver portato Lampedusa a Hollywood è una cosa bellissima”, spiega Rosi.

Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa dal cuore grande che è il simbolo del suo film, volerà con lui a Los Angeles: «È un’opportunità ancora più grande per far conoscere a tutto il mondo l’arte di Rosi e la difficile situazione del Mediterraneo».

Secondo il regista la cinquina dei documentari «che parla solo di temi come gli afroamericani e l’Africa, è anche una risposta dell’Academy a Trump che vuole costruire i muri».

“La La Land” si conferma il film da battere, raccogliendo ben 14 candidature.

La cerimonia di premiazione avrà luogo il 26 febbraio a Los Angeles.