Nelle scorse ore l’abbiamo vista serena al Super Bawl assieme ai figli per assistere all’evento dell’anno dove avrebbe cantato anche il suo ex marito, ma in realtà la bella attrice ha passato un bruttissimo periodo, con la paura costante che uno stalker le facesse del male.
Gwyneth Paltrow è apparsa scossa fino alla lacrime in un’aula di tribunale a Los Angeles mentre testimoniava nell’ambito del processo dell’uomo accusato di essere un suo stalker per 17 anni.
Testimoniando davanti ai giudici in aula, l’attrice 43enne ha raccontato di aver temuto per la sua vita e per quella dei figli e ha letto, interrompendosi più volte per l’emozione, stralci di oltre 60 lettere ed email i cui temi, ha spiegato, andavano “dalla religione alla pornografia, fino alla minaccia” .
La sua testimonianza è durata oltre due ore ed è stata estremamente composta, ma a un certo punto, però, non è riuscita a trattenere le lacrime: è successo quando il procuratore le ha chiesto se a causa di quelle minacce avesse paura anche per i figli Apple e Moses, avuti dall’ex marito Chris Martin (cantante dei Coldplay). “Sì”, ha risposto la Paltrow con la voce rotta dall’emozione, “Ho paura perché le sue comunicazioni sfidano completamente la logica. Ho avuto a che fare con questo uomo per 17 anni”.
Il suo persecutore, un 67enne di nome Dante Michael Siou, non è neppure la prima volta che viene accusato di stalking, poiché nel 2001 è stato processato per lo stesso motivo ma dichiarato “non colpevole” perché definito malato di mente.