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Sonno, dormire più di dieci ore al giorno accorcia la vita

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di Redazione

14/08/2018

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Nella vita ci sono pochi bisogni fisiologici da soddisfare necessariamente per poter vivere bene: mangiare adeguatamente, bere a sufficienza e soprattutto dormire un buon sonno rigenerante per corpo e mente. In generale, dormire male ha effetti negativi sulla salute, sulla felicità e sulla durata della vita; viceversa dormire bene rigenera, migliora la memoria e favorisce la longevità. Il cervello, ad esempio, rappresenta solo il 2% del peso corporeo, ma usa il 20% dell’energia prodotta dal corpo: quando siamo in debito di sonno il corpo fatica a estrarre il glucosio dal flusso sanguigno e il cervello non riesce a pensare come dovrebbe. Perdere ore preziose di sonno compromette la nostra forza fisica, le nostre difese immunitarie peggiorano e diminuisce la nostra concentrazione. Studi indicano che i livelli di proteine legate a fenomeni infiammatori sono più elevati nelle persone che dormono meno di 6 ore per notte. Questi disturbi e le proteine che li caratterizzano sono correlati a patologie anche piuttosto serie e importanti, come malattie cardiache e reumatiche, ictus, invecchiamento precoce. Il cervello, oltre a consolidare i ricordi, durante la notte li riorganizza e li ristruttura, in modo da poterli utilizzare meglio successivamente. Questo lavoro notturno dà i suoi frutti durante la giornata, riflettendosi in una maggiore capacità di concentrazione e una migliore agilità mentale, fattori che influenzano indubbiamente la nostra produttività. Chi soffre di insonnia – e ne soffre occasionalmente fino a un terzo della popolazione mondiale– può «andare incontro a problemi emotivi o psicologici, a difficoltà lavorative e a un maggior rischio di incidenti». E in più la mancanza di sonno abbassa la tolleranza al dolore e favorisce l’insorgenza di stati patologici quali ipertensione, obesità, diabete. Quando dura per più di un mese, l’insonnia diventa cronica – accade all’incirca in una persona su dieci – e richiede un intervento terapeutico. Se, come abbiamo visto, dormire le giuste ore di sonno permette quindi di vivere bene ed in salute, cosa succede se, al contrario si dorme troppo? Lasciando da parte la questione per cui, naturalmente, chi dorme molto sottrae tempo ad altre attività importanti ed anche magari più piacevoli, ma a quanto pare esagerare con le pennichelle accorcia persino la vita. A trarre la sbalorditiva conclusione sono stati dei ricercatori britannici che hanno studiato il nostro sonno: dormire troppo può portare alla morte prematura. L’esito dello studio si basa su oltre 74 ricerche condotte tra il 1970 e il 2017 e su un campione molto ampio di oltre 3 milioni di soggetti. Secondo la ricerca, pubblicata dall’autorevole rivista scientifica americana “Journal of American Heart Association”, le persone che dormono più di 10 ore a notte hanno un ulteriore 30% di possibilità di morire prematuramente. Le notti prolungate a letto, fra l’altro, aumenterebbero il rischio di morte per ictus del 56% e la probabilità di soccombere alle malattie cardiovascolari del 49%. "Ci sono fattori patofisiologici culturali, sociali, psicologici, comportamentali, ambientali che influenzano il nostro sonno, come il dovere di prendersi cura dei propri figli o di un familiare, ma anche orari di lavoro irregolari, malattie fisiche o mentali, o l'apertura dei negozi 24/24 nelle nostre società moderne ", ha spiegato Chun Shing Kwok del dipartimento scientifico e tecnologico dell'Università di Keele, all'agenzia Press Association. In definitiva, quindi, la quantità delle ore di sonno non dovrebbe mai superare le 10 ore consecutive secondo quanto riportato dallo studio britannico, associando un rapporto equilibrato alla base del mantenimento della salute.
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